Erice, il borgo medievale tra fascino antico della storia e panorami naturali

Arroccato sull’alta collina di Monte San Giuliano a 751 metri sul livello del mare, Erice è uno dei borghi medievali più affascinanti della Sicilia. Questo gioiello storico, con le sue stradine acciottolate, le mura antiche e le viste panoramiche mozzafiato, è una meta imperdibile per chiunque voglia immergersi nell’autenticità siciliana. Le caratteristiche più iconiche di Erice, tra storia, natura e tradizione gastronomica colpiscono il cuore delle migliaia di visitatori che hanno avuto il privilegio di visitarla. Ecco alcune chicche su Erice che devi sapere prima di visitare uno dei borghi più belli d’Italia.

Le 100 chiese di Erice

Erice è spesso chiamato il borgo delle 100 chiese, un appellativo che testimonia l’importanza del culto religioso nella storia del paese. Sebbene oggi non tutte le chiese siano ancora esistenti o accessibili, molte di esse sono state restaurate e inserite all’interno di percorsi culturali alla scoperta dell’arte di matrice religiosa.

Tra le più importanti spicca la Chiesa Madre, o Madrice, conosciuta anche come la Chiesa di Santa Maria Assunta. Costruita nel XIV secolo proprio all’ingresso del borgo, presenta un’imponente facciata in stile gotico e un magnifico rosone che cattura l’attenzione dei visitatori. Accanto si erge un alto campanile a pianta quadrata, utilizzata in passato anche come torre di avvistamento a scopo militare. La posizione della Chiesa Madre nel paesaggio architettonico non è scelta a caso: la scelta della sua sede si contrappone a quella del Castello di Venere, antico tempio di culto pagano, nella topografia del paese.

Un’altra chiesa degna di nota è quella di San Giuliano, che risale all’epoca normanna. Questa chiesa è famosa per la sua semplicità. La sua cupola rossastra e il campanile barocco spiccano sul panorama del borgo. Al suo interno sono custoditi i gruppi statuari dei Misteri di Erice che rappresentano la Via Crucis e vengono portati in processione il Venerdì Santo.

Tra le altre chiese da visitare ricordiamo anche la Chiesa di San Martino, Chiesa di San Giovanni Battista, Chiesa di San Domenico, Chiesa di San Carlo e Chiesa di San Pietro, custodi di secoli di storia e arte.

Passeggiando per il borgo, ti sembrerà di fare un viaggio nel passato, tra antiche cappelle e chiesette nascoste, ognuna con una propria storia da raccontare.

I panorami di Erice e i giardini del balio

Erice è celebre non solo per la sua storia, ma anche per i suoi panorami mozzafiato. Dalla sommità del borgo, sul versante ovest, potrai godere di viste che si estendono sulla costa occidentale della Sicilia, fino alle Isole Egadi e alla costa di Marsala. Questi panorami sono particolarmente suggestivi al tramonto, quando il cielo si tinge di colori caldi e il mare riflette la luce rosata del cielo.

Affacciandoti verso nord-est invece, puoi goderti il panorama sulla costa occidentale in cui si alternano i borghi e la campagna trapanese incorniciati dall’imponenza di Monte Cofano a Custonaci. Uno spettacolo incredibile.

Uno dei luoghi più incantevoli per ammirare queste viste è il Castello di Venere, una fortezza che sorge su un antico tempio dedicato alla dea Venere Ericina. Il castello si trova in una posizione privilegiata, circondato da un’aura di mistero e bellezza.

Accanto al castello si trovano i Giardini del Balio, un’oasi di pace e natura. Questi giardini, realizzati dal Conte Agostino Pepoli a fronte dell’acquisizione del castello e oggi curati con attenzione, sono il luogo perfetto per una passeggiata rilassante. Tra viali alberati, fiori colorati e panchine panoramiche, potrai immergerti in un’atmosfera di serenità. Da qui, la vista si apre su Trapani e sul Mar Tirreno, offrendo uno scenario da cartolina.

Gastronomia: i dolci di mandorla della tradizione monastica

La gastronomia di Erice è un’altra delle sue eccellenze, in particolare i dolci di mandorla, che affondano le loro radici nella tradizione monastica. Le suore di clausura, un tempo presenti nei conventi del borgo, erano rinomate per la loro maestria nell’arte dolciaria, e alcune delle loro ricette sono arrivate fino ai giorni nostri.

Tra i dolci più famosi spiccano le "genovesi", deliziosi fagottini di pasta frolla ripieni di crema pasticcera e spolverati di zucchero a velo. Questi dolci, serviti caldi, rappresentano una vera esplosione di gusto e sono perfetti per una pausa golosa durante la visita al borgo.

Un altro simbolo della tradizione sono i dolci di mandorla, preparati con pochi ingredienti semplici ma di alta qualità: mandorle locali, zucchero e albume d’uovo. Questi dolci, spesso decorati con forme artistiche, sono perfetti per accompagnare un caffè o un passito di Pantelleria o un bicchierino di Marsala.

Non dimenticare di visitare una delle storiche pasticcerie del borgo, come quelle che si trovano nei pressi della piazza principale, per assaporare queste delizie e portare a casa un pezzo della tradizione di Erice.

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